
03 Lug Fattura elettronica immediata, differita e anticipata: quale data indicare?
I recenti provvedimenti di Decreto Crescita e la Circolare 14/E hanno cambiato le carte in tavola per la fatturazione elettronica e nello specifico sono cambiate le date da indicare al momento dell’emissione della fattura.
La data identificabile come “giro di boa” del cambiamento è quella del 1° luglio 2019. Da quel giorno infatti sostanziali modifiche sono state apportate all’iter di processo. È ora però utile contestualizzare la situazione prima e dopo il 1° luglio, per avere un quadro completo sulla normativa e su cosa è cambiato.
Fattura Immediata
Prima del 1° luglio
Nelle fatture immediate, la data di emissione coincide con la data di effettuazione dell’operazione; l’emissione della fattura deve infatti essere effettuata entro le ore 24 del giorno stesso di effettuazione dell’operazione.
Dopo il 1° luglio
La data da indicare al momento dell’emissione è quella di effettuazione dell’operazione, e la fattura può essere emessa fino a 12 giorni dopo la stessa. Questo termine è stato indicato dal Decreto Crescita.
[ Leggi anche: Guida pratica al Sistema di Interscambio]
Fattura Differita
Prima del 1° luglio
Nelle fatture differite, la data generalmente indicata è quella di fine del mese. Questa operazione infatti riepiloga tutti i DDT di una mensilità.
Dopo il 1° luglio
Per quanto riguarda la fattura differita, la data da indicare al momento dell’emissione (il cui termine è il giorno 15 del mese successivo all’effettuazione dell’operazione) è quella di ultimo DDT del mese incluso nella fattura.
L’esempio comunicato dall’Agenzia delle Entrate è quello di un’operazione che sia documentata da tre DDT (indicanti le date del 2, 10 e 28 settembre 2019), per la quale si intende emettere un’unica fattura differita: in tale ipotesi, precisa l’Agenzia, “si potrà generare ed inviare la stessa allo Sdi in uno dei qualsiasi giorni intercorrenti tra il 1° ed il 15 ottobre 2019, valorizzando la data della fattura con la data dell’ultima operazione (28 settembre 2019)”.
Fattura Anticipata
Prima del 1° luglio
Nelle fatture anticipate, la data di effettuazione dell’operazione è quella di emissione della fattura; la trasmissione della stessa deve avvenire entro 10 giorni dalla data dell’operazione.
Dopo il 1° luglio
Le fatture anticipate sono emesse con la data scelta dall’emittente, e devono essere trasmesse al Sistema di Interscambio entro 12 giorni dalla data indicata sulla fattura, che viene assunta come data di effettuazione dell’operazione.
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