
07 Set Servizio di generazione QR-code dell’Agenzia delle Entrate
Con l’obiettivo di agevolare il passaggio alla fattura elettronica secondo quanto previsto dalla Legge di Bilancio 2018, l’Agenzia delle Entrate ha messo a disposizione dei contribuenti due nuovi servizi online: il servizio di pre-registrazione dell’indirizzo telematico e il servizio di generazione del QR-code.
Il servizio di generazione del QR-code consente ai contribuenti titolari di partita IVA di generare un codice a barre bidimensionale da mostrare al fornitore tramite dispositivo mobile (come smartphone o tablet) o su carta.
Grazie al QR Code, il fornitore, al momento della predisposizione della fattura, potrà acquisire in automatico i dati del cliente (come ad esempio: numero partita Iva del cliente, dati anagrafici e indirizzo telematico – solo se il cliente ha prima utilizzato il servizio di registrazione), in modo veloce e senza il rischio di commettere errori.
Per generare il QR-Code sarà sufficiente accedere al portale “Fatture e Corrispettivi” nell’apposita sezione oppure collegarsi al proprio cassetto fiscale. Eventualmente il QR-code è possibile generarlo anche attraverso intermediario.
I dati anagrafici IVA memorizzati nel QR-code sono quelli validi al momento di generazione. Quindi, nel caso di modifica del numero di partita IVA o dei dati anagrafici sarà necessario distruggere il vecchio codice e generarne uno nuovo.
Tutte le istruzioni su come registrare l’indirizzo telematico per la ricezione delle fatture elettroniche sono contenute nel comunicato stampa dell’Agenzia delle Entrate pubblicato il 14 giugno 2018. Il servizio è attivo dal 15 giugno 2018.
Potrebbe interessarti anche:
Fattura Elettronica: nuove regole obbligatorie dal 1° gennaio 2021
Nuove regole per la Fattura Elettronica, a partire dal 1° gennaio 2021 diventano obbligatorie le nuo
31 Dicembre, 2020Legge di Bilancio 2021: addio all’esterometro
L'abolizione dell'esterometro decorrerà a partire dalle operazioni effettuate dal 1°gennaio 2022. Da
14 Dicembre, 2020Fattura Elettronica: cause di rifiuto da parte della PA
Il decreto entrerà in vigore il prossimo 6 novembre 2020 e identifica i casi per cui le PA possono r
04 Novembre, 2020